L’esperienza alla pari può essere l’occasione perfetta per vivere un periodo all’estero e immergersi nella lingua e nella cultura del paese ospitante, vivendole direttamente dall’interno al fianco di una famiglia locale. Ogni paese ha comunque le proprie caratteristiche in materia di burocrazia e di procedure perciò, prima di partire, è necessario informarsi sulle condizioni e i requisiti per diventare Au Pair all’estero. Ma non è tutto! Paese che vai, abitudine che trovi. Non sarà importante solo venire a capo delle scartoffie da compilare ma anche capire che cosa aspettarsi dalla famiglia e dalla nazione dove lavorerai. Avere a che fare con una cultura nuova non è affatto semplice, soprattutto se non ci si fa trovare preparati. Ecco perché abbiamo pensato a una lista di informazioni e consigli utili per tutti gli Au Pair che si affacciano al territorio italiano… In bocca al lupo!
Burocrazia e scartoffie. Eccoci qua!
Il primo punto da affrontare quando si viaggia è confrontarsi con la burocrazia del paese di arrivo. L’Italia non è da meno, infatti consigliamo a tutti i futuri ragazzi alla pari, affascinati dalla cultura italiana, di cominciare a informarsi anche delle modalità per richiedere il visto o l’assicurazione. Se per i cittadini dell’Unione Europea tutto sarà sicuramente più facile, per gli altri la situazione potrebbe essere più complicata. Per fortuna, il Ministero degli Esteri ha creato un sito incredibilmente utile e chiaro, con il quale si possono scaricare tutti i documenti necessari per fare domanda di visto.
Dopodiché viene l’assicurazione sanitaria. Anche in questo caso ci sono differenze per i cittadini europei ed extraeuropei. Abbiamo dedicato un articolo a questo argomento.
Una volta sbrigate le pratiche del pre-soggiorno, bisogna occuparsi dell’arrivo. Talvolta può essere necessario ricevere un codice fiscale per le tasse e l’assistenza sanitaria ma in questo caso la famiglia e il comune di residenza sapranno aiutarti. La burocrazia è decisamente uno dei consigli fondamentali per au pair.
Preparati a conoscere la Famiglia Ospitante
Ogni famiglia è unica e alcuni meccanismi interni si comprendono solo a distanza ravvicinata. Tuttavia, organizzare diverse video chiamate potrà essere utile ad avere un quadro generale di come funziona il nucleo familiare.
Lo stereotipo vuole che la famiglia italiana sia numerosa, calorosa e accogliente ma non è sempre così. Soprattutto oggigiorno, le famiglie si sono adattate ai nuovi stili di vita imposti dalle diverse professioni. Molte famiglie si trovano “fuori sede”, lontane dai parenti, pertanto è molto comune fare l’Au Pair in famiglie assai poco numerose. Ciò non vuol dire che il calore venga meno. Non aspettarti qualcosa che si vede più che altro in televisione. Preparati ad ascoltare e conoscere la famiglia. Informati su quali saranno i momenti che passerete insieme e come dovrai comportarti con i bambini da accudire.
Ogni famiglia sarà diversamente organizzata e avrà aspettative altrettanto varie nei tuoi confronti. Discutete e capitevi... il soggiorno andrà alla grande! Ps. Fateci sapere se questo consiglio au pair è stato utile!
Abituati alla routine
L’esperienza Au Pair sarà quasi una professione. Avrai determinati compiti da svolgere ogni giorno, a seconda delle necessità della Famiglia e dei bambini. Scuola, sport, amici… la tua giornata sarà abbastanza organizzata. L'importante è informarsi subito su quali saranno i tuoi orari di lavoro e quali le tue ore libere. Dal lunedì al sabato avrai sicuramente molto da fare e non va sottovalutata l’importanza di abituarsi a orari diversi dai tuoi.
La cultura del cibo
Italia = pasta, pizza e un milione di altre cose. Uno stereotipo italiano che si rivela il più delle volte vero è quello legato al cibo. Gli italiani vanno fieri della loro dieta mediterranea e possono essere testardi quando si tratta di ampliare i propri orizzonti culinari. Questo sarà un punto da discutere con la famiglia: talvolta ti verrà chiesto di preparare pranzo e/o cena ai piccoli e in molti casi i genitori ti forniranno informazioni dettagliate su come cucinare un buon piatto di pasta al pomodoro. Non prenderla male però! Il volerti mostrare ogni passaggio con accuratezza non è sinonimo di poca fiducia ma un segno della volontà di renderti partecipe della vera cultura italiana. E perché no, se la famiglia è in vena potrai anche proporre dei piatti tipici della tua zona e deliziarli con specialità particolari.
Convivialità
Un Au Pair in Italia dovrà affrontare numerose situazioni in cui la convivialità sarà la parola chiave. In famiglia durante i pranzi o pizze della domenica sera, nei bar e caffè. A seconda del tuo paese di provenienza potresti considerare alcune abitudini italiane un po’ fastidiose ma nella maggior parte dei casi si tratta di shock culturali abbastanza tipici. Se al sud Italia la cavalleria non è ancora morta, al nord non esiteranno a chiederti da dove vieni e come mai ti trovi in Italia. Preparati ad avere a che fare con una cultura tutt’altro che individualista.
La lingua italiana
Purtroppo o per fortuna, gli italiani non vanno tanto d’accordo con l’inglese. Sebbene sia possibile sopravvivere senza parlare l’italiano, dovresti comunque approfittare dell’esperienza Au Pair per imparare la lingua. Anche partendo dalle basi, qualche mese di soggiorno in Italia basterà per apprendere frasi utili ad approcciarsi agli italiani. Non sottovalutare l’utilità d'imparare una nuova lingua straniera. Ogni futura professione valuterà positivamente queste conoscenze.
Detto questo, goditi la tua esperienza Au Pair in Italia e non dimenticare di lasciare un commento per condividere i tuoi dubbi, la tua esperienza e i tuoi consigli au pair 🙂
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